Editoriale del Presidente ad interim ing. Giosuè Grimaldi

Oggi, come Presidente ad interim del Club Atlantico di Napoli, dopo le dimissioni dell’Ambasciatore Gabriele Checchia , che ci ha guidato con cura e con disponibilità, e in attesa del nuovo Presidente, sento il piacere ed il dovere di scrivere brevemente del Club a due anni dalla sua costituzione. Mi piace proporre e condividere con Voi – se ritenete – un elogio a una Associazione che guarda oltre i confini del proprio territorio, che vuole stimolare nei giovani il desiderio di approfondire gli scenari internazionali e che chiede a chi ha anni, ma anche esperienza e competenza, di offrire agli altri questa ricchezza. Ecco, questo vuole essere lo spirito del Club Atlantico di Napoli che ha realizzato dalla data della sua costituzione un percorso che può oggettivamente considerarsi di successo.

 

La fondazione

 

La determinante capacità di coinvolgimento del Prof. Fabrizio Luciolli, Presidente dell’Atlantic Treaty Association, trasmise al sottoscritto l’interesse per la Mission dei Comitati Atlantici dove i termini “sicurezza e cooperazione” rappresentano i concetti di base. Fu così che nell’anno 2016 nacque l’idea di costituire il Club Atlantico di Napoli. Fu certamente merito di entrambi essere riusciti a coinvolgere molte e autorevoli personalità che nonostante i loro severi impegni di lavoro, allora e ancora oggi
suggeriscono e contribuiscono con passione alle molteplici iniziative del Club. E sono loro, ciascuno con la propria professionalità e sensibilità, che presenti nel Consiglio Direttivo, nel Comitato Tecnico Scientifico e tra i Soci rappresentano il vero e prezioso patrimonio del Club Atlantico di Napoli.

 

In questo contesto le relazioni tra la N.A.T.O. ed il Club Atlantico di Napoli hanno sempre rappresentato un importante punto di riferimento per la costruzione delle nostre attività. Va poi ricordato che lo studio dei fenomeni che interessano il Mediterraneo, declinato nei suoi molteplici aspetti, rappresenta per il nostro Club di Napoli l’area di osservazione principale; per cui ho piacere di ricordare tra le numerose iniziative effettuate dal Club i seguenti convegni:
– Mediterraneo: Flussi e scenari nell’era della Globalizzazione (2017)
– Sicurezza e Cooperazione nel Mediterraneo (2017)
– Scenario Globale di Geopolitica (2018)

 

Questo intreccio tra N.A.T.O. e Mediterraneo si è oggi ancora più rafforzato dopo il Convegno del 5 dicembre 2018 dal titolo “HUB NATO per il Sud e il futuro della sicurezza cooperativa” dove è stato presentato dal Comandante dell’Allied Joint Force Command Naples, l’Ammiraglio James G. Foggo III, una visione chiara dell’attuale ruolo dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, ma soprattutto, dove è stato illustrato il compito dell’Hub con cui si vuole realizzare un ponte verso i Paesi dell’Area MENA finalizzato a rendere concrete ed efficaci le politiche di Cooperazione con quelle Comunità. A questo processo il Club Atlantico di Napoli vuole partecipare con la forza di un ente che opera senza scopo di lucro e con l’ambizione di poter contribuire grazie alla ricchezza delle competenze a cui facevo prima riferimento.

 

Fare quindi del Mediterraneo un Mare che unisce popoli, popoli che pur nelle loro diversità sono tutti portatori di storia e di culture di uguale ed elevata dignità. E in questa direzione che tra non molto sarà pubblicato a cura del Club Atlantico di Napoli un Saggio dove, sotto la regia del Presidente del Comitato Tecnico Scientifico Prof. Giuseppe Tesauro, molti autorevoli autori hanno offerto la loro “visione” di un bacino che nel tempo è sempre rimasto centrale nelle relazioni tra le Nazioni.

 

Club Atlantico di Napoli
Il Presidente ad interim
Ing. Giosue Grimaldi

Napoli 28 gennaio 2018