CLUB ATLANTICO DI NAPOLI

Club Atlantico di Napoli – ing. Roberto Marchesini, Presidente Club Atlantico di Napoli

Napoli, 25 febbario 2017 – Due date da ricordare : 1956 e 2016. Sessanta anni fa, infatti, fu pubblicato un rapporto NATO di straordinaria importanza e lungimiranza e cioè il rapporto del Comitato dei Tre, presieduto dall’allora ministro degli Esteri italiano , Gaetano Martino, sulla cooperazione non militare nella NATO. In esso si affermava che “la cooperazione economica, la cooperazione culturale nel campo della formazione civile , nell’educazione delle giovani generazioni, e la solidarietà tra i paesi, è qualcosa di importante tanto quanto la potenza militare dell’Alleanza”.

Questo documento rappresenta l’atto costitutivo dei Comitati Atlantici, concepiti come organi di raccordo tra le strutture della NATO e le pubbliche opinioni dei paesi membri dell’Alleanza e di quelli ad essa associati da trattati di partnership, con la missione di promuovere la conoscenza e la condivisione dei principi costituenti l’Alleanza stessa e cioè la sicurezza e lo sviluppo economico e sociale.
Esattamente un anno fa, e precisamente ad inizio gennaio 2016, è stato costituito il Club Atlantico di Napoli, come Associazione senza scopo di lucro cui hanno aderito accademici, professionisti, giovani studenti ed imprese e sempre aperta a nuove collaborazioni di che crede nell’efficacia del dialogo e della cooperazione per promuovere la sicurezza tra i popoli.
Il Club, agendo in sintonia con il Comitato Atlantico Italiano, si prefigge di raggiungere i propri obiettivi
attraverso attività di ricerca , formazione e informazione su temi di politica estera ed economia internazionale in presenza di scenari sempre più globali e complessi come quello costituito dall’area mediterranea, verso la quale il Club, data la posizione geografica di Napoli e la sua vocazione culturale e storica, ha una sensibilità particolare ed intende rivolgere una specifica attenzione.
A causa dei recenti eventi, quali le cosiddette primavere arabe, la posizione della Turchia nell’ambito dell’Alleanza, la guerra in Siria, i fenomeni migratori e le minacce terroristiche, la situazione geopolitica dell’area del Mediterraneo e del Medio Oriente risulta sempre più complessa, tale da richiedere una particolare attenzione ed aggiornate e puntuali informazioni da parte dei vari soggetti, sia pubblici che privati, che intendano interfacciarsi con quelle realtà.
In questo scenario si inserisce la posizione assunta da Donald Trump, almeno in campagna elettorale, sul ruolo della NATO, sui rapporti con la Russia e sulla necessità di un riequilibrio, tra Stati Uniti ed Unione Europea, non solo degli oneri finanziari ma anche delle responsabilità, soprattutto nell’area mediterranea e del Medio Oriente. Ciò significherebbe un ruolo significativo per l’Italia sia nelle misure di deterrenza e di difesa che nei programmi di dialogo e di cooperazione con i paesi dell’area.
La ricorrenza del primo anno di attività del Club, in coincidenza con la pubblicazione del sito (ancora in fase di completamento in alcune sezioni), rappresenta l’occasione per tracciare, attraverso questo editoriale, un primo, seppur sintetico, bilancio di quanto sin qui realizzato e pianificato. Bilancio da considerarsi estremamente lusinghiero non solo per la valutazione degli obiettivi sin qui raggiunti ma soprattutto per il notevole interesse suscitato unito ad una ampia disponibilità a collaborare.
In questo primo anno di attività l’impegno dei componenti del Consiglio Direttivo e dei soci tutti si è focalizzato sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla missione del Club e sulle sue linee programmatiche, nonché sulla definizione delle strutture organizzative, necessarie per supportarne la realizzazione. Di particolare significato è la costituzione del Comitato Tecnico Scientifico, cui compete la definizione delle linee strategiche del Club e che vede la partecipazione di personalità di rilievo nazionale ed internazionale nelle tematiche inerenti lo scopo del Club stesso. Alla presidenza del Comitato Tecnico Scientifico è stato invitato il prof. Giuseppe Tesauro, già docente di Diritto Internazionale e presidente della Corte Costituzionale .
Il Club ha un’attenzione particolare per i giovani, considerati come quella componente della società civile cui indirizzare in modo specifico l’ attività informativa e formativa sulla valenza del dialogo e della cooperazione tra i popoli. Questa attenzione si traduce nel prevedere, tra gli organi direttivi del Club, anche un Comitato Giovani, la cui costituzione non si è ancora concretizzata perché si è ritenuto più opportuno dare la priorità al Comitato Tecnico Scientifico, con cui il Comitato Giovani si dovrà interfacciare.
Per concretizzare le proprie linee programmatiche il Club ha scelto, come strumento privilegiato, quello della stesura di Protocolli d’Intesa con vari organismi pubblici e privati. Esempio di ciò sono gli accordi stipulati con la Camera di Commercio di Napoli e quello con il SIOI (Società Italiana per l’ Organizzazione Internazionale), mentre altri sono in fase di consolidamento. Particolare rilievo riveste il Memorandum of Understanding in fase di definizione con l’Allied Joint Force Command di Napoli (Lago Patria) che intende affrontare le problematiche connesse con l’obiettivo di migliorare l’integrazione del Commando stesso con il tessuto territoriale circostante. Per un maggiore dettaglio relativo alle attività sintetizzare in precedenza, si rinvia alla specifica sezione del sito.
Per la tematica trattata, di estremo interesse ed attualità, tra le attività pianificate va segnalato il Convegno, organizzato in collaborazione dell’Università degli Stuti del Sannio e che si terrà a metà del prossimo mese di febbraio a Benevento sulle problematiche connesse con la Cyber Security. Per informazioni di dettaglio di eventi che si occupano dei temi specifici del Club, si rimanda alla specifica sezione del sito, ove, accanto alle informative dell’evento stesso, c’è la possibilità di effettuare la registrazione.
Il sito, almeno nella sua attuale struttura, svolge non solo una funzione essenzialmente informativa sul Club, dalla sua missione alla struttura organizzativa ipotizzata per supportarne la realizzazione ed alle principali linee di attività, ma si vuole anche qualificare come un centro informativo per chiunque sia interessato a temi relativi alla cooperazione, al dialogo ed alla sicurezza, specificatamente interessanti l’area del Mediterraneo e del Medio Oriente. A questa funzione sono dedicate le sezioni relative agli eventi, non solo quelli organizzati dal Club, ed alle pubblicazioni.
Nella successiva versione sarà attivato il link con social network in modo da migliorare la partecipazione dei soggetti interessati,rendendo bidirezionale il canale informativo.